Un altro racconto fotografico che Daniele mi ha dato la possibilità di pubblicare.
Ecco anche una breve descrizione della città e dell’attrezzatura che aveva con se.
Grazie
Daniele Del Piano: “Berlino, più che una città è un piccolo pezzo di mondo.
Ho avuto il piacere di visitarla a marzo del 2015, durante un viaggio scolastico.
A prima vista la città dona una sensazione di freddezza, di distacco.
Sembra essere infatti immersi in uno scenario plastico, molto artificiale, ma in continua evoluzione.
Ed è proprio questo il bello di Berlino la sua diversità: girando per le grandi strade salta subito all’occhio l’accostamento tra edifici storici e recenti costruzioni tecnologiche.
Appena ci si ambienta si riesce a percepire subito il ritmo e il fermento della grande metropoli dinamica che con la tecnologia cerca di superare il passato ricco di storia, talvolta fatta anche di momenti bui.
I monumenti e i musei riguardanti il nazismo e l’olocausto restano comunque alcune delle parti più impressionanti della città: sono esempi perfetti di come l’architettura di un edificio spesso riesca a trasmettere più riflessioni e sensazioni di ciò che contengono.
Berlino non passa, perciò, mai indifferente e l’impressione che lascia alle persone è sempre molto soggettiva: è infatti terra fertile per i fotografi ai quali la città offre innumerevoli scorci.
Anche questa volta ad accompagnarmi è stata una Nikon D610 insieme ad un Tamron 24-70 f/2.8 VR, che si sono dimostrati davvero molto versatili sia per la StreetPhotography che per fotografare gli scorci architettonici.”
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