Dopo essermi divertito con l’85mm Zeiss f1.4 Otus, con il fuoco manuale, mi sono ricordato che uno dei motivi del mio viaggetto a Milano per il Professional Shooting Day, era poter provare un’ottica che a scatola chiusa reputo fantastica.
Il Nikkor 105mm f1.4E ED.
Faccio la fila per riconsegnare lo Zeiss, faccio la fila (tanto ormai siamo abituati a vivere in fila…) per prendere il 105mm e lo monto sulla baionetta della macchina fotografica.
In effetti è un pò ingombrante rispetto ad esempio al Nikkor 85mm f1.4G, ma non fermiamoci alle apparenze…
Sulla D850 l’insieme risulta ben bilanciato e il diametro del barilotto permette una impugnatura che dà sicurezza.
Ma passiamo all’aspetto più importante, le immagini!
Iniziamo dicendo che ritornare ad un obiettivo autofocus, dopo averne adoperato uno manual focus, mi ha ridato maggior sicurezza e velocità nella messa a fuoco.
Poi il connubio tra questo obiettivo luminoso e la capacità della D850 di focheggiare anche in condizioni critiche, fa si che l’utilizzo su di un set con luci controllate, permette di scegliere il punto di fuoco e ricomporre in un istante.
Proprio come ci si aspettava, le nuove lenti Nikkor, sono state progettate per soddisfare le esigenze in termini di risolvenza anche dei sensori più affollati di pixel e questo 105mm penso sia un esempio eccellente di questa nuova serie.
Esattamente come l’85mm Zeiss, ha una nitidezza estrema nell’area a fuoco, per poi regalare la magia di uno sfocato morbido e piacevole, che mette in evidenza, in questo caso gli occhi della modella (che si è prestata pazientemente per tutta la serata).
Non ho potuto fare a tutti gli effetti un confronto “all’americana” con lo Zeiss, ma in realtà, ognuno ha il proprio carattere e rivedere le immagini, è un vero piacere per gli occhi, già visualizzandole sul display della fotocamera.
Quei 20mm in più di lunghezza focale rispetto all’85mm, permettono ovviamente di avere un maggiore stacco tra i piani.
Poi, per i pigri come me che ormai in certe situazioni non vogliono privarsi dell’AF, quest’ottica ha tutte le caratteristiche per conquistarsi un posto nella borsa dell’attrezzatura.
Ovviamente questo vale per chi può permettersi di spendere determinate somme!
Un consiglio potrebbe essere quello di non provarla, altrimenti si inizia a guardare gli altri obiettivi del nostro corredo con una certa attenzione, per pensare di cosa potremmo eventualmente fare a meno e mettere insieme i soldi per comprare questo gioiellino per la ritrattistica!
A parte gli scherzi, gli unici aspetti che potrei trovare negativi, sono proprio il costo e le dimensioni/peso un pò abbondanti per andarci in giro, fattori che per usi specifici, in studio o comunque in giro per lavoro, dove normalmente non si bada alla “zavorra” che ci si porta dietro, per avere il massimo della qualità e versatilità possibile, sono aspetti che si possono trascurare…
Giuseppe Senese
© RubricaFotografica.it
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